Canazei

Il vero paradiso degli sciatori

Altitudine 1465m s.l.m.

Abitanti 1.838

L'ultimo paese della Val di Fassa, quello che segna il confine con le altre valli ladine, è Canazei, posto a 1465 metri slm ai piedi delle più alte e maestose cime dolomitiche.
Canazei deve il suo nome al territorio paludoso ove anticamente sorse: preistoricamente, infatti, era abitato da pastori e da cacciatori che si svilupparono intorno alla palude che ricopriva la valle ed ove crescevano numerose canne (da qui Canazei).
Oggi esso si sviluppa dalla frazione di Gries fino alla Regina delle Dolomiti a 3342 metri slm con le estreme frazioni di Alba e di Penia; per chi non fosse esperto di Dolomiti la Regina delle Dolomiti è la Marmolada, il ghiacciaio che oramai fa parte della fisionomia della Valle e soprattutto della cultura degli abitanti di Penia che non possono fare a meno di guardare fuori dalla finestra anche ad agosto per vedere le candide nevi che ricoprono la loro Marmolada e che gli infondono un senso di sicurezza e di benessere ogni giorno dell'anno. Il ghiacciaio della Marmolada è importante anche storicamente in quanto durante la Prima Guerra mondiale, nel 1916, i soldati austriaci vi costruirono la Città di ghiaccio, una serie di stanze e di camminamenti che hanno la loro entrata a 2720 metri slm sulla Cima Dodici. Ancor'oggi questa città nel ghiacciaio è visitabile insieme con i reperti che furono trovati dopo la fine della guerra conservati oggi nel Museo della Guerra.

Canazei può dirsi circondata dalle più spettacolari cime dolomitiche non solo per la presenza nel suo territorio della Marmolada: questo paesino, infatti, sorge ai piedi del Gran Vernel la cui punta pare essere un tutt'uno con il cielo grazie ai suoi 3210 metri slm e tutt'intorno ad essa si ergono le cime del Passo Pordoi, il Belvedere di Pordoi, il Sassolungo, le cime del Passo Sella...
Non c'è quindi da stupirsi se Canazei e le sue frazioni sono considerate il vero paradiso degli sciatori, la meta di milioni di turisti ogni anno che anche solo per un giorno si recano qui come in un santuario per ammirare quanto di più bello c'è al mondo.

Il territorio di questo ultimo paese della valle è scolpito intorno al Rio Antermont e al Fiume Avisio che nascono proprio qui, sulle alte cime e che rappresentano un'importante risorsa idrica per tutta la valle. Proprio la sua posizione e la sua vicinanza ai due corsi d'acqua aveva permesso in passato lo sviluppo di attività rurali le cui testimonianze sono ancora oggi presenti, come nel resto della valle, accanto alle moltiplici strutture ricettive di alta qualità che offre Canazei. Ogni anno, inoltre, vengono organizzate alcune manifestazioni, tra le quali la più importante è sicuramente “Te anter i Tobiè”, in cui si riscoprono i mestieri, le tradizioni ed anche i piatti tipici di una volta passeggiando tra le antiche stradine della parte vecchia del paese.
Canazei non è però solamente tradizione o solamente sci: oltre ai moltissimi negozi rinomati che spaziano dallo sport ai gioielli passando per gli abiti adatti ad occasioni speciali che è possibile trovare nel caratteristico centro del paese, vi è anche uno stadio del ghiaccio che ospita sia partite di hockey di seria A che spettacoli di pattinaggio artistico a livello internazionale (e dove si può passare una serata diversa dal solito pattinando leggiadramente lasciandosi trasportare dalla musica), una piscina con un centro wellness che permette di recuperare le forze perdute con lo sport tra un calidarium, una sauna e un'idromassaggio e qualche discoteca in cui riversare le ultime energie della giornata.

In alternativa allo sci in estate Canazei, Alba e Penia propongo una miriade di passeggiate, di escursioni e di ferrate che permettono di scoprire le cime dolomitiche da un altro punto di vista rispetto a quello dello sciatore in inverno: se in inverno lo sciatore prenderà gli impianti del Belvedere con molta fretta per poter poi ridiscende sci ai piedi lungo i pendii innevati alla perfezione, in estate l'escursionista non avrà fretta e userà gli impianti prendendosi il tempo di guardarsi intorno, di assaporare appieno il panorama, il territorio attraverso il quale si svolgerà il sentierò che lo porterà alla meta ma sicuro di essere già giunto alla meta avendo avuto la possibilità di vedere tanta beltà.
Per non perdere l'occasione di vivere tutto ciò è sufficiente anche un giorno solo perchè sicuramente dopo che avrete trascorso la vostra giornata all'ombra del Gran Vernel e della Marmolada non potrete fare a meno di ritornarvi e di ritornarvi ancora e poi ancora finchè non conoscerete a menadito ogni angolo di questo paesino.